Direttiva Bolkestein, l’Unione Europea non ignori la specificità dell’Italia

Difendere il settore balneare dal rischio che sia fagocitato dalle multinazionali e garantire agli attuali operatori del settore del commercio ambulante e a coloro i quali intendono intraprendere tale attività il sostentamento per le loro famiglie. Per queste ragioni, come Forza Italia abbiamo deciso di presentare una mozione sulla Bolkestein per ribadire il nostro “no” all’applicazione della direttiva europea per balneari e ambulanti, che rischia di danneggiare importanti segmenti dell’economia italiana.

In Italia, il settore dell’attività turistico-balneare conta oltre 30 mila imprese con circa 300 mila persone occupate, alle quali vanno aggiunti gli occupati dell’indotto, ovvero degli esercizi pubblici e commerciali che vivono a stretto contatto con gli stabilimenti balneari. In sostanza, si tratta di imprese di tipo familiare, che hanno effettuato notevoli investimenti economici al fine di migliorare i servizi offerti e portare l’accoglienza turistica italiana a livelli di eccellenza. E poi ci sono le 200 mila piccole imprese attive nel settore dei venditori ambulanti nei mercati rionali.  E’ importante che queste piccole e medie imprese abbiano maggiori certezze normative e tutele per i propri lavoratori e i propri investimenti. In una fase storica caratterizzata da un alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, non possiamo far finta di niente e permettere all’Ue di ignorare la specificità del caso italiano.

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