Due messaggi per un’Italia migliore

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C’è un filo sottile ma visibile che lega le riflessioni di fine anno che sono arrivate dalle due sponde del Tevere: il messaggio del Presidente Sergio Mattarella e quello del Santo Padre per la cinquantaduesima Giornata della Pace, dedicato alla ‘buona politica’. Sono messaggi ai quali dobbiamo aggrapparci e che non possono essere ridotti né al dibattito politico contingente né a semplice ‘buonismo’. Sono pensieri che dovrebbero indurci tutti a riflettere sul nostro ruolo nella società e sul come possiamo e dobbiamo essere cittadini. Niente a che vedere ovviamente con i deliri social di un capocomico o con gli auspici postati dalle piste da sci. “Non pensiamo che la politica sia riservata solo ai governanti – ci ha ricordato Papa Francesco – tutti siamo responsabili della vita della “città”, del bene comune; e anche la politica è buona nella misura in cui ognuno fa la sua parte al servizio della pace”. E Mattarella, i cui auguri hanno fatto non a caso registrare record di ascolti tivù e social: “Non dobbiamo aver paura dei buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società”. Sono messaggi da leggere per intero e da metabolizzare (per questo mi piace pubblicarli qui, sul mio blog, sperando di non urtare la sensibilità di nessuno) perché sono riflessioni che ci fanno sperare in un Paese diverso da quello che troppo spesso vediamo riflesso nella politica: un Paese solidale, che non odia, che non insulta, che rispetta gli altri e che crede nel confronto democratico, che non utilizza la tastiera di un computer per demolire le idee e talvolta la vita delle persone. Un Paese che dovremo “ricucire” insieme”. Buona lettura.

 

Clicca qui per il messaggio di Papa Francesco 

 

Clicca qui per il messaggio del Presidente Mattarella

 

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Una risposta

  1. Un Italia migliore è quella dove :
    1) dove le città non sono invase dai rifiuti come Roma, Napoli e Palermo.
    2) dove le sentenze non passano per tre gradi di giudizio, ma durano meno di 1 anno.
    3) dove chi viene arrestato non viene rilasciato il giorno dopo.
    4) dove non ci sono tantissime tasse, ma una tassa unica al 10% che permette a chi ha di più di pagare di più e a chi ha di meno di pagare di meno.
    5) dove non esiste l’evasione fiscale e il lavoro in nero grazie all’eliminazione della moneta cartacea e dove si paga tutto col bancomat.
    6) dove non ci sono disoccupati, precari e immigrati mantenuti a vita.
    7) dove le aziende non scappano in altri paesi per pagare meno tasse.
    8) dove le scuole, le strade e i ponti non crollano
    9) dove non bisogna aspettare 1 anno per farsi curare negli ospedali
    10) dove non ci sono persone che dormono per strada

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