Il Movimento 5 Stelle, dopo aver preso in giro gli elettori pugliesi su Ilva e Tap, adesso vuole far pagare a Torino, al Piemonte, all’intero Paese il prezzo avvelenato della sua inadeguatezza. I grillini non hanno alcuna visione strategica di futuro, il loro e’ un ‘no’ a prescindere. Dopo aver raccontato bugie in campagna elettorale adesso vogliono provare a lavarsi la coscienza imponendo lo stop alla TAV Torino-Lione.
Oggi a Torino le organizzazioni datoriali e sindacali (che rappresentano centinaia di migliaia di lavoratori) hanno manifestato la loro ferma contrarieta’ all’ipotesi che possano essere fermati i lavori dell’alta velocita’. La maggioranza in consiglio comunale, guidata da Chiara Appendino, sorda ad ogni tipo di confronto, vuole inspiegabilmente colpire Torino e fermare una infrastruttura strategica per lo sviluppo economico di una fetta importante di Paese. La comunita’ torinese e piemontese non condivide questa scelta scellerata e autolesionista. L’amministrazione del Movimento 5 stelle non puo’ condannare una citta’ intera all’oscurantismo e alla decrescita per mero calcolo politico. Se il sindaco non e’ in grado di difendere la propria collettivita’ abbia il coraggio di dimettersi.