Non c’è colore politico o diversità di opinioni che possano dividerci sul giudizio e sull’orrore per ciò che è accaduto di nuovo nella vicina Tunisia, in Kuwait e in Francia. Le stragi di ieri sono forse l’ultimo campanello d’allarme prima che la ferocia e la morte approdino sulle nostre sponde. L’appello al governo è che in tutte le sedi, dall’Europa alle Nazioni Unite, si lavori responsabilmente per contrastare con efficacia e se necessario con la forza la barbarie terrorista.