Roma, 11 feb. 2016: “La Camera, con il voto di oggi, ha dimostrato finalmente il proprio sostegno agli italiani e alle italiane che prestano la loro opera lavorativa oltre confine, impegnando il Governo a occuparsi in modo concreto dei nostri connazionali, la maggior parte dei quali provenienti dalle province di Varese, Como e Verbano-Cusio-Ossola che ogni giorno si recano in Svizzera, pur continuando a risiedere in Italia”. Lo afferma Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera.
“Sono una risorsa fondamentale per l’economia dei cantoni Ticino, Vallese e Grigioni, ma, a fronte del loro impegno, non solo ottengono salari inferiori a quelli dei lavoratori elvetici, ma rischiano, con la piena entrata a regime del protocollo d’intesa fiscale fra Italia e Svizzera, di vedersi ulteriormente penalizzati da un sistema che li vedra’ assoggettati ad imposizione sia nello Stato in cui esercitano l’attivita’ che nello Stato di residenza, ritrovandosi a doverpagare le tasse sui redditi per il 70 per cento in Svizzera e per il restante 30 per cento in Italia, con un indubbio aumento del carico fiscale”.
“Bene quindi l’impegno del Parlamento ad assumere tutte le iniziative volte a far si’ che il nuovo sistema fiscale, una volta a regime, non contempli condizioni che siano piu’ sfavorevoli per i lavoratori frontalieri, e bene anche l’impegno per tutelare i comuni frontalieri, prevedendo adeguati e certi ristorni dei lavoratori frontalieri verso i comuni di residenza, al fine di tenere conto delle legittime istanze dei territori”,
conclude. (ANSA).
