Roma, 4 nov. 2014: “Matteo Salvini è di sicuro un combattente, ma deve sapere che la leadership del centrodestra non si conquista con una semplice rivendicazione. La storia di Silvio Berlusconi sta lì a dimostrarlo. Vent’anni di battaglie in Italia e in Europa lo hanno consacrato leader politico da cui nessuno può prescindere. La leadership del campo moderato non è solo una questione di nomi, ma di sostanza e di programmi politici. Il centrodestra non si alimenta delle paure e del malcontento nei confronti della cattiva politica ma deve cercare di dare risposte serie e durature, non coltiva il disegno di una ‘società chiusa’, pensa invece a coniugare in modo equilibrato l’accoglienza con la sicurezza e l’ordine pubblico. La politica è una fatica quotidiana”.

“Con l’improvvisazione si possono raccogliere consensi, ma una leadership autorevole non si fa guidare dai consensi, punta, semmai, a governarli e a piegarli agli interessi presenti e futuri del Paese. Berlusconi rappresenta esattamente questo approccio ed è per questa ragione depositario della fiducia, prima ancora che del consenso degli italiani: una fiducia conquistata concretamente in anni di governo e di riforme, di contrasti, anche duri, in Europa ma sempre coltivando lo spirito europeista del popolarismo europeo. Salvini non lo dimentichi!” (AGV/News).