Abilitati a insegnare ma senza speranza di assunzione. Chi pensa a noi?

Roma, la protesta dei docenti davanti al ministero dell'istruzione. Flash mob dei professori alla sede del MIUR in viale Trastevere

Da Il Tempo

Roma, 18 mag. 2015: Non siamo i giovani neolaureati che “possono aspettare”: i partecipanti al primo ciclo del TFA avevano un’età media di 38 anni nel 2013. Siamo docenti che hanno superato una durissima triplice prova selettiva: 10.500 vincitori su una platea di 115.000 aspiranti.

Non siamo rappresentati dai sindacati confederati che, ostili alla nostra abilitazione ottenuta per merito, hanno fatto ricorso contro il bonus attribuito al titolo selettivo TFA. Siamo gli eredi diretti degli abilitati SSIS che verranno tutti immessi in ruolo nel piano d’assunzioni. Loro, come noi, hanno superato prove selettive.

La differenza?

Al loro percorso avete riconosciuto, tempo indietro, valore concorsuale; al nostro no nonostante gli ingressi di entrambi siano contingentati e legati al fabbisogno regionale dei pensionamenti. E lasciateci aggiungere che le sfumature di un bando, cui non è seguita la Riforma del Reclutamento prevista in quel periodo, non può essere considerato spartiacque tra categorie di insegnati ugualmente selezionati sul fabbisogno.

La differenza sostanziale tra SSIS e TFA non è quindi di merito, bensì soltanto cronologica: Il 31 dicembre 2006 è stata scattata una foto delle Graduatorie Permanenti allora vigenti decidendo di renderle ad Esaurimento, tranne poi riaprirle per l’ultimo ciclo SSIS. Non per noi, però.

Presidente, Le sembra lecito incentrare la sua riforma solo su “una foto”, peraltro dagli angoli sfocati, scattata quasi dieci anni fa? Quale idea di Merito è quella che esclude i docenti più selezionati e formati degli ultimi anni? Docenti selezionati e abbandonati nel limbo a causa di una stratificazione normativa posteriore che ci ha solo penalizzati.

La politica dei passati governi ha mutato le iniziali aspettative deformando in itinere il nostro percorso: esclusi illegittimamente dal concorso 2012, con l’attuazione dei Percorsi Abilitanti Speciali abbiamo visto vanificato il valore della nostra selezione legata… e ora Lei vuol proporci come unica via un altro concorso, come se tutto ciò che abbiamo dimostrato finora sia stato vano.

Presidente Renzi, noi non siamo spaventati dal concorso ma amareggiati dal mancato riconoscimento del nostro percorso altamente selettivo e professionalizzante. Chiediamo, quindi, che nel piano straordinario di assunzioni si possa far spazio (per i posti liberi dopo le immissioni da GAE) a noi docenti abilitati TFA, selezionati su posti contingentati.

L’ex-ministro on. Gelmini, madrina del TFA, ha mostrato sensibilità e comprensione per il nostro caso e ha presentato emendamenti a nostro favore. Adesso tocca a Lei dimostrare che il Suo governo crede davvero nel Merito e nei docenti Tfa che, seguendo le regole, lo hanno dimostrato .

Coordinamento Nazionale TFA

Prof.ri Cipriani, Prellino Burrasca, Viti

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