Bozza contratto Lega – M5S? Giustizialismo e fantasia al potere

Abbiamo evitato di commentare a caldo la bozza del ‘Contratto per il governo del cambiamento’ pubblicata ieri sera dall’Huffington Post, ma oggi non possiamo esimerci dal formulare alcune osservazioni.
Gli staff di Lega e Movimento 5 stelle hanno provato, in modo imbarazzato, a limitare i danni, parlando di ‘bozza superata’, ma un’attenta lettura di quelle pagine fa emergere più di una preoccupazione.
Particolarmente assurdi, intrisi del peggior giustizialismo grillino e nel solco dei precetti di Di Matteo e di Davigo, i capitoli ‘conflitto di interessi’ e ‘giustizia’. Dalla riforma della prescrizione a fantomatiche leggi anticorruzione, da un non meglio precisato inasprimento delle pene a un aumento delle carceri e dei tribunali, fino alla sterilizzazione delle misure alternative.
Poi abbiamo le norme anti euro (goffamente smentite), un fantasioso intervento straordinario della Bce sui conti, con la richiesta a Mario Draghi di cancellare 250 miliardi di debito pubblico italiano, la conferma del reddito di cittadinanza targato M5S, una flat tax purtroppo annacquata e una politica sull’immigrazione illustrata senza troppi dettagli.
Che dire? Se questo rappresenta il cambiamento… Il documento giallo-verde è da una parte irresponsabile e populista, dall’altra fantasioso e francamente irrealizzabile. Vedremo nelle prossime ore se questi punti saranno confermati o riscritti, in una trattativa sempre più complessa e confusa.

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