Roma, 26 lug. 2014: “Il rischio che l’ Italia ‘resti a terra’ si è fatto più concreto dopo la confusione provocata dal referendum fra i lavoratori Alitalia. Quel voto, considerato illegittimo dalla Uil ma accettato dalle altre sigle sindacali, ha rimesso in discussione un negoziato faticoso mai entrato in dirittura d’ arrivo. Mi chiedo cos’ altro aspettino il presidente Renzi per prendere in mano la situazione ed evitare il fallimento della trattativa con Ethiad.
Certo, rimane da sciogliere il nodo sulle modalità di partecipazione di Poste Italiane all’ aumento di capitale. Come pure rimane da capire se Poste Italiane, una volta entrata nel capitale di Alitalia, rimarrà in mano pubblica o se il governo intende quanto prima riaprire il dossier della privatizzazione di Poste. Perché una volta messe sul mercato Poste, è evidente che potrebbe tornare di nuovo in discussione l’ italianità di Alitalia. Renzi potrebbe intanto provare a cambiare l’ Alitalia in attesa di cambiare, non si sa quando, l’ Italia”
(ANSA).