I più esperti non si toccano. Berlusconi saprà rinnovare.
Roma, 25 apr. 2015: Bisogna ”accogliere come un fatto naturale il rinnovamento anche generazionale del nostro partito, che è nel Dna di Fi e di Berlusconi e che non significa rottamazione. E accompagnarlo ad un rinnovamento di idee e proposte, l’unico che può farci tornare a vincere”. Lo dice Mariastella Gelmini in un’intervista al Corriere della Sera. L’ex ministro, commentando l’ascesa di nomi nuovi ai vertici del partito e nelle liste per le Regionali, sottolinea che ”Berlusconi ha dato spiegazioni convincenti su quello che sta accadendo: si devono dare opportunità ai giovani, a nuove forze, come abbiamo sempre fatto. Io a 32 anni fui nominata coordinatore regionale, e non significò buttare a mare chi c’era prima di me”: ”serve la gioventù” e ”serve l’esperienza, nessuno pensa di fare a meno di colleghi preziosi come Matteoli, Romani, Gasparri”. L’ipotesi di cambio del nome e del simbolo di Fi? Gelmini la spiega affermando che ”starà a Berlusconi deciderlo, ma è normale che un leader tanto attento al rapporto con gli elettori e la società, anche di fronte ad una perdita di consensi, pensi a rinnovare”. Parlando poi del dissenso interno, sottolinea che Raffaele Fitto si è posto su posizioni antitetiche, mentre non crede alle ”voci” che vorrebbero Denis Verdini ”fuori dal partito, a formare nuovi gruppi” (ANSA).