Gelmini, Forza Italia: Complimenti al sindaco Alessandro Cattaneo

Roma, 13 gen. 2014: “Complimenti ad Alessandro Cattaneo per l’ esempio di buon governo dimostrato nel governare la sua città. Bravo Alessandro!”. Così su Twitter Mariastella Gelmini, complimentandosi con il sindaco di Pavia (ANSA).

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È la Giornata internazionale contro il cancro al

È la Giornata internazionale contro il cancro al seno, che colpisce circa una donna su 8. In molti casi si può prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci.

Anche quest’anno #ottobre si è tinto di #rosa, il colore che contraddistingue il mese dedicato alla prevenzione di questo tumore.

È fondamentale potenziare gli screening, ridurre le liste d’attesa e ampliare la fascia d’età delle donne che vogliono sottoporsi a controlli. Non c’è tempo da perdere. Sensibilizzazione, prevenzione, ricerca.

Grazie di cuore ai volontari e a tutto il mondo del Terzo Settore che operano ogni giorno al fianco di chi sta affrontando questa dura battaglia.

Sono contraria alla maternità surrogata e, da cat

Sono contraria alla maternità surrogata e, da cattolica, ho sempre avuto una posizione chiara. Una pratica inumana che non rispetta né la donna, spesso in grave difficoltà economica, né il nascituro.

Diventare mamma non può essere una scelta dettata da una logica di mercato, i figli non si comprano né si vendono. Credo piuttosto che sia urgente rivedere l’iter per promuovere e velocizzare le #adozioni.

Per tutte queste ragioni, oggi in Senato, voterò a favore del disegno di legge che rende la GPA, già vietata in Italia, reato universale.

#OpenSenato

Alla guida di una città come #Genova in questi an

Alla guida di una città come #Genova in questi anni ti sei dimostrato un grande sindaco, anche in momenti particolarmente complessi come la ricostruzione del ponte Morandi o la pandemia. Ora è l’intera Regione ad aver bisogno di te.
Forza, Marco!
La Liguria e i liguri meritano continuità e rilancio, non passi indietro 🇮🇹

@bucciperlaliguria

Narges Mohammadi, attivista iraniana e Premio Nobe

Narges Mohammadi, attivista iraniana e Premio Nobel per la Pace, continua a far sentire la sua voce.
Lo fa dal carcere di Teheran, nonostante le restrizioni che subisce ogni giorno. Si scaglia contro la guerra e la tirannia, per la pace - dice - c’è bisogno di democrazia.

Il movimento Donna, vita, libertà - a due anni dalla morte della giovane #MahsaAmini - non si ferma.
In #Iran prosegue la lotta di donne e giovani contro il regime degli Ayatollah per la libertà e il rispetto dei diritti umani. L’impegno e la forza di #NargesMohammadi sono una risorsa preziosa per tutti, una voce potente, pur se rinchiusa in una cella.
L’Occidente non spenga i riflettori sulle condizioni del popolo iraniano.

#donnavitalibertà

È trascorso un anno da quel maledetto 7 ottobre.

È trascorso un anno da quel maledetto 7 ottobre. Di fronte a quel pogrom pianificato contro donne, uomini e bambini indifesi, colpevoli solo di essere ebrei o di trovarsi sul territorio israeliano, l’opinione pubblica mondiale si schierò dalla parte giusta, dalla parte degli aggrediti, al fianco di Israele. A tutti sembrò chiaro che condannare quella carneficina, difendere gli israeliani da quell’attacco, significava difendere la civiltà dalla barbarie, la vita dalla morte e respingere con forza il riaffacciarsi prepotente nella storia dell’indicibile orrore della Shoah.

In questi dodici mesi molte cose sono cambiate, oggi gran parte dell’opinione pubblica pare seguire con una certa stanchezza l’evoluzione del conflitto e un’inaccettabile cappa di silenzio è calata sulle ragioni di Israele in buona parte del mondo occidentale. Una cortina di bugie, ambiguità e di delegittimazione che lascia spazio, purtroppo, a vecchi e nuovi stereotipi. Inaccettabile mettere sullo stesso piano Hamas con Israele, non una parola sugli stupri subiti dalle donne e poi manifestazioni, come quella di sabato scorso a Roma, in cui si riversano altra violenza e odio contro Israele.

Tutto questo non è comprensibile né accettabile. Di fronte a rigurgiti di antisemitismo sempre più diffusi, ciò su cui deve interrogarsi l’Occidente è perché stiamo normalizzando, poco a poco, tutto questo. Per paura? Per Inerzia, indifferenza o cosa?

Serve un cambio di rotta, uno sforzo collettivo e una battaglia innanzitutto culturale che investa le scelte quotidiane di ognuno di noi, a partire da quelle delle giovani generazioni.

#7Ottobre, un anno dopo 🇮🇱
@israelinitaly

#Milano, l’autunno e i suoi colori… Buona dome

#Milano, l’autunno e i suoi colori… Buona domenica 😘

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