Roma, 28 mag – ”L’intervento di Giorgio Squinzi all’Assemblea annuale di Confindustria all’Expo contiene indicazioni molto significative per il rilancio del Paese. Ci sono segnali di ripresa, ma non è scontato trasformarli in crescita vera. Per farlo occorre quello che Squinzi ha indicato come la maggior riforma da fare in Italia: battere la cultura antindustriale, ben radicata in Italia. Impossibile eludere una considerazione: la cultura antimpresa è ben radicata a Sinistra. La Sinistra radicale italiana, innamorata delle tasse, della burocrazia e della spesa pubblica, utilizza questi tre asset come strumenti ordinari di amministrazione. Prendiamo il caso di Milano: le imprese, le famiglie, le partite Iva sono letteralmente rapinate da una amministrazione radicale che attacca frontalmente il mondo produttivo. Occorre che i moderati da una parte e chi vuole svecchiare la Sinistra dall’altra, favoriscano sempre di piu’ un percorso di liberalizzazione del Paese. Serve all’impresa, serve al lavoro”. Così Mariastella Gelmini (9Colonne).