Roma, 29 lug. 2015: “Venti anni per tornare ai livelli di occupazione di 8 anni fa sono un tempo intollerabile per qualunque Paese. Se la realta’ non cambia a una velocita’ superiore, ci sara’ il rischio che quel Paese neppure esista piu’. Dai dati forniti ieri dal Fondo Monetario Internazionale, colpisce pero’ un altro aspetto: la Spagna impieghera’ meta’ del tempo dell’Italia per recuperare le stesse posizioni nel mondo del lavoro. Ancora piu’ significativo il fatto che l’economia spagnola e’ partita da livelli di disoccupazione piu’ che doppi rispetto all’Italia, visto che nel 2012 la disoccupazione a Madrid viaggiava intorno al 27-28%”. Lo scrive su Facebook Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera.
“La gravita’ della situazione italiana, e le misure placebo di questo governo scambiate per riforme, si comprende meglio nel confronto con la realta’ spagnola. Il centrodestra di Mariano Rajoy ha fatto riforme strutturali pesanti (il mercato del lavoro), socialmente dure (riduzione dei salari nel pubblico impiego), diciamo pure impopolari come ha dimostrato l’esito delle elezioni amministrative. Rajoy ha agito come deve agire un grande leader politico: ha incassato la sconfitta elettorale ma non ha cambiato una virgola nel suo programma – conclude la Gelmini .
La Spagna crescera’ quest’anno il triplo dell’Italia e sta creando occupazione a una velocita’ doppia o tripla rispetto a noi. Per dire che le ricette del centrodestra, dove sono state applicate senza concessioni al populismo, funzionano e danno risultati. Gli spagnoli stanno prendendo coscienza di questa realta’ se e’ vero, secondo gli ultimi sondaggi, che Podemos e’ in caduta libera e il Partito popolare in netta ripresa. Una lezione su cui anche qui in Italia dovremmo tutti riflettere, a partire dal governo” (ITALPRESS)