Roma, 19 gen. 2014: “Silvio Berlusconi e Matteo Renzi hanno cercato e trovato un’ intesa sulla legge elettorale che aiuti, insieme ad altre non meno importanti riforme, a ridurre la frantumazione del quadro politico e a favorire la nascita di maggioranze meno fragili e governi più autorevoli. Liquidare questo sforzo nei modi sbrigativi usati da Angelino Alfano non aiuta l’ Italia a uscire dal pantano politico-istituzionale.
Le liste corte in collegi piccoli non sono state censurate dalla sentenza della Consulta. L’ obiettivo di Berlusconi e Renzi è ridurre la frammentazione parlamentare, patologia cronica e causa di quella instabilità politica che tanto è costata alla finanza pubblica.
Il meccanismo elettorale attorno al quale costruire un’ ampia intesa parlamentare, non è fatto per negare il diritto di tribuna ai partiti minori. E’ pensato piuttosto per evitare il gioco incrociato di ricatti e di minacce che ha paralizzato in passato governi che pure disponevano di ampia maggioranze parlamentari. Questo non deve più ripetersi” (Adnkronos).