Roma, 13 gen. 2015: “Renzi chiude il semestre italiano di presidenza Ue con un sostanziale nulla di fatto. Anche gli analisti più favorevoli sono costretti a ripiegare su frasi di circostanza. Il Pd si limita a qualche dichiarazione di generico sostegno. E’ un insuccesso che Forza Italia non è lieta di sottolineare, perché ne va della credibilità italiana”. Lo dichiara in una nota Mariastella Gelmini.
“Renzi – aggiunge – non ha ottenuto alcuna svolta sull’austerity a favore della crescita, non ha conferito peso istituzionale al ruolo di Federica Mogherini, ha dimenticato la battaglia sul ‘made in’, ha lasciato che peggiorassero i dati sull’occupazione, non ha ottenuto nulla dall’Europa in materia di contrasto e prevenzione dell’immigrazione clandestina, è stato ondivago e contraddittorio nella gestione della crisi con la Russia. Sulla gestione del caso Marò, meglio sorvolare. Eppure per l’Italia era davvero una grande occasione”.
“Ci chiediamo: se Renzi ha ottenuto così poco quando poteva utilizzare una posizione di prestigio strategico, cosa mai potrà ottenere ora, a Semestre scaduto? E’ di fronte a questo vuoto che diventa sempre più urgente in Italia la costruzione di una alternativa attraverso l’unità dei moderati”, conclude Gelmini (Askanews).