Milano, 2 nov. 2015: “Credo che l’Islam moderato vada incoraggiato. La strada del dialogo va bene perché aiuta a contrastare terrorismo e intolleranza. Le manifestazioni di Milano e Roma sono un segnale positivo ma l’Islam moderato deve fare molto di più”. Così su Facebook la coordinatrice lombarda di Forza Italia Mariastella Gelmini, che ha commentato l’editoriale di Pierluigi Battista sul Corriere: “Con la solita chiarezza – dice Gelmini – Pigi Battista, sul Corriere, mette in fila i veri problemi che il mondo islamico dovrebbe affrontare. Bene le manifestazioni che hanno dato una risposta alla scelta dell’orrore e del terrore imbracciata dall’Isis e da Al Qaeda, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Ciò che occorre è ‘l’accettazione di valori per noi imprescindibili come la tolleranza religiosa, la libertà dell’arte e della cultura, il pluralismo delle idee, la laicità dello Stato, l’eguaglianza tra uomo e donna e dunque il rifiuto netto, intransigente, assoluto di ogni consuetudine e di ogni comportamento sociale e familiare in cui la donna sia discriminata, minacciata, privata dei suoi diritti fondamentali’, scrive Battista. E proprio la discriminazione, la subalternità, la violenza, la sudditanza imposta alle donne è l’aspetto più drammatico di un modello sociale e religioso, per noi, impossibile da immaginare. D’altra parte una seria e approfondita iniziativa culturale per affermare i valori universali ai quali si richiamano molte tra le civiltà occidentali, è l’obiettivo più ambizioso che possiamo darci. Occorre forse ricordare, però, che la lotta contro il terrore e l’integralismo religioso, che arrivano all’annientamento dell’avversario, ora, hanno la priorità: ‘primum vivere, deinde philosophari'” (OmniMilano).
