Roma, 20 lug. 2013: “Dobbiamo dire solo grazie al sistema della moda italiano che ha saputo creare prestigio e ricchezza per il nostro Paese. Lo ha fatto con il sacrificio ed il talento di una generazione straordinaria di italiani ai quali affidiamo, in un momento di crisi, un particolare messaggio di speranza e di fiducia troppo spesso senza la giusta riconoscenza e, come accade solo in Italia per tutto il mondo imprenditoriale, troppo spesso mortificati da una cultura che considera il benessere una colpa e un motivo di invidia sociale.
La polemica di queste ore, tra Dolce e Gabbana e il Comune di Milano, riflette purtroppo questo retroterra ideologico che gli elettori dimenticano e sottovalutano. E’ infatti stupefacente che un marchio importante, ambasciatore del Made in Italy, che impegna il talento e la dedizione di tantissime persone, e onora Milano, trovi nelle istituzioni cittadine degli interlocutori così inadeguati alle prospettive” (DIRE).