Roma, 4 gen. – Fa bene il governo a perseguire la linea del dialogo e del confronto con il mondo sindacale. Capitale e lavoro sono attesi alle nuove sfide della globalizzazione e della crisi con le armi di una riforma che da tempo abbiamo avviato, nell’esperienza del precedente governo, e che ora l’Europa ci sollecita. Pensando a nuovi ammortizzatori, a rompere il cerchio dei garantiti a beneficio di nuovi soggetti, i giovani; mettendo in soffitta la concertazione. Il confronto è su come cambiare non su se o quando o peggio ancora secondo quale rito di contrattazione. Dunque il governo ascolti con attenzione e decida la proposta da portare all’appuntamento europeo. Troverà, su questa ispirazione riformista, il Pdl al suo fianco.