Gelmini, Pdl: Legge stabilità. Bene Bondi, no a rassegnazione

Roma, 20 ott. 2013: “Condivido pienamente il richiamo di Sandro
Bondi a non rassegnarci di fronte al rischio che la legge di stabilità accompagni il declino del Paese e determini un ulteriore impoverimento del ceto medio. Non si tratta di mettere in discussione la tenuta del Governo, ma nemmeno di accettare
acriticamente le proposte di una legge che alla fine obiettivamente aumenta le tasse anche sulla casa, non diminuisce adeguatamente il costo del lavoro e colpisce i pensionati.
Una legge che non crea sviluppo e crescita ma scontenta i ceti produttivi in particolare nel Nord del Paese. Oggi il compito del Pdl in Parlamento è agire subito per affermare la nostra visione liberale e non subire logiche ragionieristiche del tirare a campare. I nostri elettori non capirebbero un appiattimento sul governo in nome di una vuota stabilità” (Italpress).

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