Roma, 7 gen. – Le liberalizzazioni non sono una resa dei conti sia chiaro, debbono voler dire offerta migliore di servizi, prestazioni e prodotti per i cittadini. Infatti non è scritto da nessuna parte che pubblico è il gestore, pubblico è il servizio e la sua qualità, la buona offerta che nasce dalla concorrenza. Si proceda allora in modo organico e graduale partendo dai servizi locali, trasporti, gestione dei servizi idrici, banche, poste e senza dare la sensazione di voler colpire una categoria in particolare.