Il nostro impegno contro gli abusi online

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Una tragedia sfiorata solamente per miracolo e riflettori che si accendono nuovamente sull’odioso fenomeno della diffusione in rete di contenuti multimediali senza l’autorizzazione degli interessati. Siano alle prese, insomma, con la solita routine, ma questa volta la situazione è stata ripresa per il rotto della cuffia.
Una tredicenne di Lodi, ricattata per alcune foto intime inviate a un compagno quindicenne, era in procinto di suicidarsi. Per fortuna il suo messaggio d’addio è stato intercettato per tempo da un’insegnante che è così riuscita a evitare il peggio.
Il ricatto andava avanti da mesi e si basava sul timore e l’imbarazzo della giovane che le immagini giungessero ai genitori, dopo che si erano già diffuse tra gli amici.
Si tratta solo dell’ennesimo episodio che vede come protagonisti giovani donne, foto compromettenti, internet, vergogna e ricatti. Un contesto in cui le proposte presentate oggi da Forza Italia per far fronte al fenomeno del sexting e del revenge porn assumono un significato ancora più dirompente a difesa della privacy di tutti e del corpo, specialmente, delle donne.
Quella di Forza Italia è una sfida soprattutto culturale, sulla quale siamo impegnati da tempo, che si può vincere partendo proprio dai giovani, dalla scuola e che va pertanto perfettamente in scia con il provvedimento sull’introduzione all’educazione alla cittadinanza, anche digitale, perché la rete non può essere considerata una zona franca, come purtroppo oggi invece accade. Alcune specifiche misure sono poi finalizzate a introdurre il reato di sexting e quello di revenge porn, così da immettere una specifica norma al codice penale, nella speranza possa costituire un valido deterrente a questi atteggiamenti che non sono francamente più tollerabili.

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