I sottoscritti Fontana, Gelmini, Ravetto, Santanchè, Palmieri, Centemero, Romele e Squeri chiedono di interpellare il Ministro dell’economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
la norma, recentemente introdotta, sull’obbligatorietà del Pos sta creando notevoli disagi a commercianti, artigiani e liberi professionisti, in quanto i costi di installazione e gestione incidono in maniera molto significativa sul fatturato e risultano, in ogni caso, proibitivi per molti piccoli e medi imprenditori, come denunciato anche da molte associazioni di categoria;
non è in discussione il diritto del consumatore di pagare come meglio crede i propri acquisti, ma il fatto che sia la legge ad imporre agli imprenditori un costo insostenibile, determinando anche ripercussioni negative nel rapporto fiduciario tra venditore ed acquirente;
al momento, a causa delle alte commissioni bancarie previste, i costi dell’introduzione della moneta elettronica ricadono in maniera significativa e del tutto sproporzionata sulle spalle degli imprenditori;
considerato in una prospettiva internazionale, il caso italiano risulta davvero singolare, in particolare se si tiene presente l’esperienza degli Stati Uniti d’America, dove il Pos è gratuito e rispecchia la preferenza dei consumatori americani verso forme di pagamento alternative alla moneta -:
se ha provveduto ad effettuare una ricognizione dei costi totali a carico delle imprese per l’installazione e la gestione dei Pos e se intenda adottare provvedimenti volti a evitare che i suddetti costi rappresentino un aggravio eccessivo per i soggetti interessati;
se non ritenga che gli oneri relativi alla diffusione della moneta elettronica debbano essere equamente ripartiti tra tutti i soggetti coinvolti e, in caso di risposta affermativa, quali iniziative intenda intraprendere per garantire che ciò avvenga.