La cooperativa che avvicina i disabili al mondo del lavoro

prato

Lavorare con piante e fiori perché riuscire a farli crescere incoraggia l’autostima e contribuisce a infondere un senso di gioia e soddisfazione. E’ questa l’idea che ha dato vita alla cooperativa agricola ‘Il Quadrifoglio’ di Isorella, nel bresciano, il cui scopo è inserire i disabili nel mondo del lavoro. Un’iniziativa partita già nel 1987 e che si è andata via via sviluppando, anche ampliando l’ambito di attività dell cooperativa. Oltre alla cura di un ricco vivaio, i 43 dipendenti del Quadrifoglio sono infatti addetti alla gestione di numerose aree verdi, tra giardini e aiuole dei comuni del comprensorio. Un lavoro che consente loro di accrescere la socialità anche oltre l’orario di lavoro, perché tra i meriti della cooperativa c’è quello di essere riuscita a dar vita a un gruppo affiatato, ma soprattutto inclusivo. Finito il lavoro, infatti, è prassi per i dipendenti intrattenersi tra colleghi e con i responsabili della struttura per trascorrere del tempo insieme, una volta conclusa la giornata, per una chiacchiera, una passeggiata o per cena.
Una realtà decisamente importante che ha il merito di coniugare una soddisfacente attività lavorativa con un contesto amicale e solidale dove la socialità è sospinta anche dal rapporto con i clienti del vivaio. Per di più, molto spesso, le attività sono concentrate completamente nel verde della natura, nei casi in cui la cooperativa interviene con attività di riforestazione nelle aree maggiormente periferiche o di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua che corrono lungo il Po.
In più di trent’anni di attività, il Quadrifoglio si è imposto nell’area come una realtà fondamentale nell’universo dei disabili e sono più di cento i dipendenti che si sono avvicendati in questi tre decenni, dei quali circa la metà, grazie a questa esperienza, ha poi trovato una nuova occupazione. Un successo incredibile che rende possibile toccare con mano l’importanza che certe attività assumono per chi, pur vivendo la problematica della disabilità, ha la fortuna di imbattersi in un contesto lavorativo sano e inclusivo e che consente in tempi rapidi di vedere i frutti del proprio lavoro.

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