Da Il Sole 24 Ore
Il 41% del gettito dalle attività produttive. L’analisi dei dati sul Sole 24 Ore.
Il 41% del gettito prodotto dall’Imu arriva dalle attività produttive.
Il dato è stato calcolato dal Sole 24 Ore sulla base delle tabelle che il Ministero dell’Economia ha fornito alla commissione Finanze della Camera, in risposta a un’interrogazione parlamentare, e che per la prima volta distinguono in maniera puntuale il numero di unità immobiliari e il loro valore per ogni categoria catastale.
Emerge che i capannoni, vale a dire il piatto forte della «categoria D» che comprende anche gli alberghi, case di cura, cinema e teatri, producono da soli in un anno 6,4 miliardi (il calcolo tiene conto dell’aumento dell’8,33% imposto da quest’anno alla loro base imponibile da una previsione del decreto «Salva-Italia» del 2011), cioè il 26% della provvista totale offerta allo Stato e ai Comuni dall’imposta immobiliare. Quest’anno, una dote da oltre 5 miliardi di euro all’interno di questa voce finisce direttamente alle casse dello Stato, che assorbono l’intero gettito prodotto da capannoni, alberghi e dai loro “cugini” catastali con l’aliquota standard del 7,6 per mille, lasciando alle amministrazioni locali quel che resta.
Le attività produttive non si esauriscono però a capannoni e simili. Della partita sono anche per esempio i negozi, uffici, studi professionali, laboratori artigianali. Il Sole 24 Ore analizza tutte le attività e il loro “dote” al fisco.