Scuola, anche grazie a Forza Italia arriva sui banchi la cittadinanza digitale

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L’educazione civica torna obbligatoria nelle scuole italiane. Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che reintroduce l’insegnamento dell’educazione civica. Già nel 2008, come Ministro, avevo introdotto l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione a scuola e oggi come allora sono convinta della validità di quella scelta. E il provvedimento approvato dal Parlamento non fa altro che ampliare quell’impostazione.

Si poteva fare di più, certo, ma sono comunque sono soddisfatta per aver dato un contributo importante. Perché anche grazie alla mia proposta di legge a settembre per la prima volta sui banchi di scuola arriva l’educazione alla cittadinanza digitale. Per formare buoni cittadini, anche sul web.

Penso che la rete non possa rappresentare una zona franca o un’arena in cui vengono meno i principi e i valori della Costituzione. Non si smette mai di essere cittadini, anche quando si naviga su Internet o si utilizzano i social network. Oggi i nostri ragazzi sono nativi digitali e sono abituati all’utilizzo del web, che costituisce una grande opportunità, uno strumento straordinario, ma che richiede di garantire nuovi diritti, come quello alla privacy, all’oblio, la lotta al cyberbullismo. Da qui la necessità di partire dalla scuola per formare dei cittadini consapevoli dei diritti costituzionali, ma anche dei cittadini digitali. Ho provato a dare a questa materia una veste un po’ più nuova e più moderna, perché i ragazzi devono sì leggere la Costituzione, ma devono pure praticarla.

Sono contenta che un tema così importante per il futuro dei nostri ragazzi non sia stato in Parlamento una bandiera di parte, ma una sfida che riguarda tutti noi, prima come genitori e poi come istituzioni.

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