Una tragica sfida su Tik Tok, il social network più diffuso tra i giovanissimi, ed una bambina di appena 10 anni perde la vita.
Dobbiamo tutti interrogarci dopo la drammatica vicenda della piccola Antonella.
I nostri figli sono esposti quotidianamente a migliaia di messaggi, di stimoli, di sollecitazioni. Internet è una grande opportunità, ma allo stesso tempo – se gestito con superficialità – un costante pericolo.
Occorre regolamentare l’uso dei social per i giovanissimi, serve un coinvolgimento dei genitori, e tutti gli attori sociali e istituzionali devono lavorare per rendere la rete un luogo sicuro.
Interveniamo tempestivamente affinché fatti come quelli di Palermo non si ripetano mai più. Subito un radicale cambio di passo.
1 commento
Angelo Di Lorenzo · 28 Gennaio 2021 alle 8:54
Ciao Mariastella, ti ringrazio per aver posto attenzione su un tema complesso come quello dei social soprattutto quando i minori come nel caso di Antonella li subiscono negativamente, dai bambini non possiamo pretendere un comportamento adulto nella gestione di un account social e d’altra parte abbiamo visto le reazioni dell’utenza social in generale che, a fronte di disposizioni censorie nei loro confronti che in alcuni casi si sono concretizzate con l’oscuramento dell’account, si è sentita limitata nella libertà di espressione, dunque é un terreno difficile su cui muoversi anche perché la proprietà della piattaforma social ha pieno diritto gestionale della stessa e agisce su scala globale, confido nella possibilità che almeno per i minori tali piattaforme vengano rimodulate opportunamente e con controlli più stringenti affinché il dramma di Antonella non si ripeta mai più.
Cordiali Saluti e buon lavoro
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